ANDARSENE IN SILENZIO
Domenica 18 gennaio, è mancata Francesca Chiesa. In sè, la cosa può dire nulla a tanti, specialmente ai più giovani. Francesca Chiesa era una signora che aveva, suo malgrado, un primato personale: lei, classe 1916, da 71 anni risiedeva presso la casa di riposo Santanera. Aveva degli evidenti problemi di handicap fisico e li era stata portata, molto giovane, per essere affidata alle suore che lo gestivano, dopo che anche sua madre era morta, a seguito di un incidente dove era bruciata. Il padre era morto nella prima guerra mondiale. Almeno così raccontavano le religiose. Rimasta senza parenti, anche l’unico fratello e la cognata erano poi mancati, aveva continuato a lavorare in quella che ormai lei considerava la sua casa. Era abituata così. Ancora quelli della mia età possono ricordarla che girava per il paese tirandosi dietro il suo carretto a due ruote. Era sempre di carattere allegro e, quando entrava un po’ in confidenza, non mancava mai di chiederti come stavi. Da alcuni anni non usciva più dall’istituto e negli ultimi tempi la salute si era fatta sempre più difficile. Se ne è andata in silenzio. Senza disturbare nessuno. Da una quindicina d’anni, il Comune l’aiutava economicamente nel pagamento della retta. Lo aveva deciso l’amministrazione del sindaco Giovanni Saracco in quanto, almeno in quel periodo, i suoi redditi erano insufficienti a coprire i costi del suo soggiorno al Santanera.
I funerali si svolgeranno oggi, 20 gennaio, alle ore 14.